martedì 17 settembre 2013

I protagonisti della Festa: Identità Sospese

Venerdì 20 settembre 2013 alle 08.30 all’Auditorium della Banca Popolare in via Negroni, 11 rifletteremo sul tema “nascere e crescere in terra straniera” nel convegno Identità Sospese, organizzato dall’ Ordine degli psicologi del Piemonte, punto informativo della Provincia di Novara in collaborazione con il Centro Frantz Fanon di Torino e dalla Provincia di Novara, Assessorato alle Politiche Sociali.
Abbiamo chiesto all’organizzatrice Luz Cardenas di introdurre le tematiche dell’incontro, che vedrà al mattino la discussione del tema: “Maternità e paternità in divenire: métissage creativo nella migrazione “, mentre il pomeriggio verterà sul problema delle seconde generazioni, con il titolo significativo: “I Figli della Migrazione: generazione in attesa”
"Cosa comporta nascere in una terra straniera? Cosa vuol dire diventare madre in un paese che non è il proprio? E crescere “sospesi” tra due o più mondi diversi? Il convegno viene organizzato a dieci anni di distanza dal precedente dal titolo Identità sospese: problematiche psico-sociali della popolazione migrante. Ci si chiedeva, a quel tempo, come poter affrontare il disagio psicologico e sociale che i migranti possono vivere nell’inserirsi nel nuovo contesto. Oggi le problematiche sono più diversificate: c’è sempre chi arriva da lontano, ma c’è soprattutto chi nasce, chi cresce, chi si radica sul nostro territorio, chi ritorna. E allora ci interessa certo conoscere “l’avanzamento dei lavori”, ma in particolare mettere in evidenza le strategie d’integrazione tra mondi diversi che convivono, che coabitano, che intrecciano i loro saperi.
E guardiamo soprattutto alle “seconde” generazioni, ai bambini che nascono in terra straniera e a quelli che nascono da coppie miste, ai ragazzi e ai giovani adolescenti che vanno alla ricerca di un’identità meticcia, alle madri e ai padri che si prendono cura dei loro figli in un spazio e in un tempo “trasformati” che fanno vacillare i loro saperi.

La partecipazione di esperti noti sulla scena nazionale ed internazionale ci permetterà di mettere a fuoco la varie sfaccettature di una realtà complessa, che non si può ricondurre a semplici categorie incapaci di catturare i comportamenti e i desideri dei figli dei migranti, ma che necessita di una riflessione più attenta e al passo con i più recenti contributi in ambito antropologico, etno-clinico e discipline affini"

Per il programma completo del convegno visualizza la brochure

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