martedì 24 settembre 2013

AAA Cercasi materiale

Avete foto, video, approfondimenti sulla Festa o sui tempi trattati durante gli eventi? Mandateceli e li pubblicheremo sul blog! Mandate il materiale a davidetuniz@hotmail.com o lasciatelo al Centro Servizi di Novara!

giovedì 19 settembre 2013

I protagonisti della Festa: Raccontiamo la Costituzione, con gli alunni della scuola Don Ponzetto

Appuntamento davvero speciale e da non perdere alla Festa dei Popoli, Domenica pomeriggio all'Arengo del Broletto alle 14:45: gli alunni della V° A della scuola primaria Don Ponzetto presenteranno: "Raccontiamo la Costituzione”.
La professoressa Emilia Spiezie ci presenta brevemente l’idea da cui è nato questa originalissima performance: Lo spettacolo nasce da una serie di lezioni sul Documento, che rappresenta il monumento dell'Italia Repubblicana dopo la seconda Guerra Mondiale. Per volontà degli stessi bambini queste lezioni sono state trasformate in una sorta di piecès, affinché bambini ed adulti comprendessero che la Costituzione è la "Casa comune" sotto la quale tutti possiamo convivere con pari dignità e rispetto a prescindere dalle diversità.

I nostri piccoli attori sono: Baayou Wesal, Cacace Erika, Cerri Christian, Crepuscolo Alessandra, Festevole Annamaria, Ismail Kawtar, Kachbouri Lamise, Khan Shomaja, Khassim Jasmine, Licata Alessio e Licata Giulia, Minerva Asia, Moscato Samuel, Rispoli Antonio, Samit Samah, Talabi Amal.

martedì 17 settembre 2013

I protagonisti della Festa: Identità Sospese

Venerdì 20 settembre 2013 alle 08.30 all’Auditorium della Banca Popolare in via Negroni, 11 rifletteremo sul tema “nascere e crescere in terra straniera” nel convegno Identità Sospese, organizzato dall’ Ordine degli psicologi del Piemonte, punto informativo della Provincia di Novara in collaborazione con il Centro Frantz Fanon di Torino e dalla Provincia di Novara, Assessorato alle Politiche Sociali.
Abbiamo chiesto all’organizzatrice Luz Cardenas di introdurre le tematiche dell’incontro, che vedrà al mattino la discussione del tema: “Maternità e paternità in divenire: métissage creativo nella migrazione “, mentre il pomeriggio verterà sul problema delle seconde generazioni, con il titolo significativo: “I Figli della Migrazione: generazione in attesa”
"Cosa comporta nascere in una terra straniera? Cosa vuol dire diventare madre in un paese che non è il proprio? E crescere “sospesi” tra due o più mondi diversi? Il convegno viene organizzato a dieci anni di distanza dal precedente dal titolo Identità sospese: problematiche psico-sociali della popolazione migrante. Ci si chiedeva, a quel tempo, come poter affrontare il disagio psicologico e sociale che i migranti possono vivere nell’inserirsi nel nuovo contesto. Oggi le problematiche sono più diversificate: c’è sempre chi arriva da lontano, ma c’è soprattutto chi nasce, chi cresce, chi si radica sul nostro territorio, chi ritorna. E allora ci interessa certo conoscere “l’avanzamento dei lavori”, ma in particolare mettere in evidenza le strategie d’integrazione tra mondi diversi che convivono, che coabitano, che intrecciano i loro saperi.
E guardiamo soprattutto alle “seconde” generazioni, ai bambini che nascono in terra straniera e a quelli che nascono da coppie miste, ai ragazzi e ai giovani adolescenti che vanno alla ricerca di un’identità meticcia, alle madri e ai padri che si prendono cura dei loro figli in un spazio e in un tempo “trasformati” che fanno vacillare i loro saperi.

La partecipazione di esperti noti sulla scena nazionale ed internazionale ci permetterà di mettere a fuoco la varie sfaccettature di una realtà complessa, che non si può ricondurre a semplici categorie incapaci di catturare i comportamenti e i desideri dei figli dei migranti, ma che necessita di una riflessione più attenta e al passo con i più recenti contributi in ambito antropologico, etno-clinico e discipline affini"

Per il programma completo del convegno visualizza la brochure

lunedì 16 settembre 2013

I protagonisti della Festa: 18 Ius Soli

Il 19 Settembre alle 18.00 al Piccolo Coccia e il giorno 21 alle 17.00 al Campo Emmaus (ex campo TAV) potremo assistere alla proiezione del documentario 18 IUS SOLI, definito da Roberto Saviano: "Un documentario bellissimo che racconta l'aberrazione di non renderli Italiani perchè sono Italiani"

 "18 IUS SOLI" (49') patrocinato dal ministero degli Affari Esteri, Premio AMM-Mutti 2012, finalista del Premio di giornalismo Ilaria Alpi 2012, è il primo documentario grass-roots italiano ad affrontare il tema del diritto di cittadinanza per chi è nato e cresciuto in Italia da genitori immigrati.
Diretto e prodotto nel 2012 dal regista italo-ghanese Fred Kuwornu, racconta con il linguaggio del documentario la storia di alcuni nuovi Italiani, ma al tempo stesso promuove il dibattito legislativo e culturale sul diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia sebbene da genitori immigrati. Storie reali di ragazzi di Seconda Generazione che hanno come minimo comune denominatore il problema del non aver ancora ottenuto la cittadinanza italiana per i più svariati motivi. Sono ragazzi nati in Italia, figli di immigrati: studiano nel nostro Paese, parlano la nostra lingua e i nostri dialetti, molto probabilmente non sono nemmeno mai stati nel paese d'origine dei loro genitori né spesso ne parlano la lingua. Eppure non sono riconosciuti cittadini italiani come tutti gli altri. Per ottenere la Cittadinanza italiana devono infatti sottoporsi , al compimento del 18° anno di età ad un iter burocratico lungo e complesso, che non sempre termina con esiti positivi per il richiedente, con conseguenti e inevitabili gravi problemi di inserimento sociale e di identità. Per la sua valenza accademica ed internazionale il documentario è stato presentato in iniziative negli Stati Uniti anche in prestigiose università come: Columbia University. Brown University, Upenn University, New York University, San Diego State University, CUNY College ed altre.
Il regista, Fred Kuwornu, nato a Bologna, è un regista, produttore, attivista, entrepreneur di origini ghanesi che vive tra New York e l'Italia. Dopo aver terminato  gli studi in Scienze Politiche presso l'Università di Bologna, si trasferisce a Roma dove inizia l'attività d'autore di programmi televisivi per la Rai e La7. Nel 2007 viene scelto dal regista americano Spike Lee per lavorare all'interno della crew del film "Miracolo a Sant' Anna". L'incontro con Spike Lee ispira a Fred Kuwornu l'idea di dirigere e produrre il docufilm "Inside Buffalo", progetto internazionale sulla storia della 92ª Divisione" Buffalo Soldiers" interamente composta da soldati Afroamericani che combatterono durante la Seconda Guerra Mondiale in Toscana.

Il progetto è stato premiato come migliore documentario al Black Berlin International Cinema Festival ed ha ricevuto gli apprezzamenti istituzionali del Presidente Barack Obama e del presidente Giorgio Napolitano. Attento ai temi dei diritti civili, ha fondato l'associazione Diversity Italia, con la quale si sta occupando di promuovere attivamente in Italia il concetto dell'inclusione e del Valore delle Differenze .

Per saperne di più, visita il sito di 18 IUS SOLI: http://www.18-ius-soli.com/

domenica 15 settembre 2013

I protagonisti della Festa: TuttAltraMusica e Selene



Le Associazioni TuttAltraMusica di Novara e Selene di Legnano animeranno Piazza del Duomo domenica 22 Settembre con danze popolari e musica. Conosciamo meglio le due realtà:
L'Associazione TuttAltraMusica nasce a Novara il 30 aprile del 2006, tra un ballo tundu e un cannonau dell'hard discount durante uno stage di danze popolari della Sardegna.
Sono passati molti anni da quando un gruppo di appassionati si trovò la prima volta per danzare sui ritmi del folk-trad, tanto che non ci si ricorda più dove, come e quando tutto questo avvenne.
Negli ultimi anni grazie allo spirito di un manipolo di appassionati il gruppo, da simil carbonaro, ha deciso di uscire allo scoperto e rivendicare la magia delle danze in cerchio, polke e mazurke, sul dilagante imperare di ritmi house e latino-americani. Si è allargato,ha stretto nuove amicizie con altri gruppi simili al nostro e suonatori di musica tradizionale. Scopo fondante dell'associazione è il piacere di incontrarsi ballando, riscoprendo attraverso le danze la nostra cultura popolare e quella di altri popoli.
La musica popolare, per l'associazione «TuttAltraMusica», è un modo di stare insieme in allegria, conoscersi, muoversi. Liberato da ogni aspetto coreografico o competitivo della danza moderna, al ballo popolare rimane il gusto del fare gruppo e del divertirsi insieme con semplicità. I corsi di danze popolari sono prima di tutto momenti di ritrovo, e solo secondariamente occasioni per apprendere o perfezionare la tecnica del ballo. Ma del ballo popolare, molto più che la tecnica (aspetto a tutti gli effetti secondario), conta lo spirito del lanciarsi, la libertà del poter ballare così come viene, la gioia del movimento, il percepire l'assenza del giudizio.
Oppure se, per indole o umore del momento, l'idea di ballare non seduce, basta anche solo la gioia di fermarsi un attimo e ascoltare. Note di strumenti antichi, una ghironda, un organetto, una zampogna: sentire il ritmo nella musica, vederlo in chi danza, percepire un suono che suggerisce gesti antichi, amori che si perdono nella notte dei tempi, altri noi stessi vissuti in un allora in cui la civiltà era ancora contadina.
Per saperne di più visitate la pagina internet: http://www.tuttaltramusica.it o quella Facebook: https://www.facebook.com/tuttaltramusica1

L'obbiettivo principale per "Selene" è quello di andare alla riscoperta della "Cultura Popolare" intesa come la somma di diversi "repertori culturali": danze, feste, usi, costumi e credenze che esprimono la più genuina "anima" di un popolo. Lo strumento principale che ci può far avvicinare alla nostra, come alle altre culture è sicuramente la Danza Popolare vissuta e riconosciuta come importante strumento di comunicazione e socializzazione.
La "Danza Popolare" racconta la storia della cultura e dei costumi di un popolo, l'uomo danza per il piacere di sentirsi parte del proprio gruppo etnico, sociale e culturale al fine di promuovere una riscoperta della cultura, della musica e delle danze popolari.
Trovate tutti i corsi e ulteriori informazioni sulla pagina internet di Selene: http://www.selenedanze.com/index.html

sabato 14 settembre 2013

I protagonisti della Festa: Lingua Madre


La Festa dei Popoli ospita il 19 settembre al Piccolo Coccia dalle ore 18.00 l’ incontro con le vincitrici del Concorso letterario nazionale Lingua Madre: Gul Ince e Lina Alushi

Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, ideato da Daniela Finocchi, giornalista da sempre interessata ai temi inerenti il pensiero femminile, nasce nel 2005 e trova subito l’approvazione e il sostegno della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro di Torino. Dopo l’avvio nell’ambito del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile, diventa progetto permanente della Regione Piemonte.
Il Concorso è il primo ad essere espressamente dedicato alle donne straniere – anche di seconda o terza generazione – residenti in Italia che, utilizzando la nuova lingua d’arrivo (cioè l’italiano), vogliono approfondire il rapporto fra identità, radici e mondo “altro”.
Una sezione speciale è riservata alle donne italiane che vogliano raccontare storie di donne straniere che hanno conosciuto, amato, incontrato e che hanno saputo trasmettere loro “altre” identità.
Il concorso letterario vuole essere un’opportunità per dar voce a chi abitualmente non ce l’ha, cioè gli stranieri, in particolare le donne che nel dramma dell’emigrazione/immigrazione sono discriminate due volte. Un’opportunità di incontro e confronto, perché il bando non solo ammette ma incoraggia la collaborazione fra le donne straniere e italiane nel caso l’uso della lingua italiana scritta presenti delle difficoltà.
Tutto questo nello spirito della valorizzazione dell’intreccio culturale che è prima di tutto intreccio relazionale: assistenza non è affatto perdita sul piano identitario, al contrario è proprio nella relazione che l’identità si afferma in modo positivo e non preclusivo. Nel rispetto della differenza e delle differenze, dove il singolare sta a significare la differenza di genere, altro fondamentale presupposto che caratterizza il progetto.
Il Concorso ha ottenuto sin dalla prima edizione un grande riscontro: donne cubane, argentine, marocchine, senegalesi, vietnamite, indiane, romene, bulgare, camerunensi, ecuadoriane e di tante altre nazionalità hanno colto con entusiasmo l’opportunità di raccontare le loro storie confrontandosi con la cultura, gli usi e i costumi della vita italiana. Racconti veri, che indulgono poco all’artificio, a volte crudi, violenti, sofferti come le storie che raccontano, altre volte pieni di passione, sentimento e ironia.

Nel corso degli anni il Concorso cresce insieme a una rete di contatti con associazioni, enti, istituzioni. Vengono organizzate presentazioni del libro e del progetto in tutta Italia (oltre 100 ogni anno), convegni, laboratori di narrazione e scrittura, letture animate, iniziative con la partecipazione diretta di tutte le autrici, video e documentari.

Per saperne di più visita il sito ufficiale del Concorso o la pagina Facebook e guarda il trailer dell'edizione 2013

venerdì 13 settembre 2013

I protagonisti della Festa: G Lab

G.Lab - Laboratorio di cittadinanza presenterà la sua attività alla Festa dei Popoli durante il seminario Seconda generazione in corso del giorno 18 Settembre presso l’Aula Magna del liceo Carlo Alberto.
G. Lab  è un laboratorio realizzato nell'ambito del Progetto "Portale dell'Integrazione" finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e attuato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano.
Lo spazio, ospitato dall’Informagiovani del Comune di Milano, è aperto tre pomeriggi alla settimana in fase sperimentale fino a dicembre 2013. Attraverso un desk composto da giovani di origini italiane e straniere della Rete G2 – Seconde Generazioni si possono avere informazioni su come ottenere la cittadinanza italiana, mettersi in rete con altri coetanei, partecipare e organizzare eventi culturali, condividere con altri, in modo positivo, la condizione di italiani di fatto ma non ancora di diritto.
Parlerà di G.Lab Hielen Tekeste, ricercatrice sociale specializzata in Migrazioni Internazionali con collaborazioni presso istituzioni pubbliche e del privato sociale con particolare riferimento alla realtà milanese, dove è nata e cresciuta.
Dopo la laurea in Scienze economiche e statistiche, nel 2007 è co-fondatrice di Rete G2 – Milano.
E’ attualmente operatrice del progetto G.lab – Laboratorio di cittadinanza del Comune di Milano, cura la rubrica Onde G2 su Radio Popolare, e collabora con le istituzioni locali e nazionali per facilitare l’acquisizione della cittadinanza italiana e per un cambiamento dell’attuale legge 91/1992 che la regolamenta

Contatti G.lab

Contatti G2

Contatti Hielen Tekeste

+39 340 7907100